Cosa ci insegna Douglas?

Kirk Douglas nel 1969

Proprio quando l’Atlantico diventa più lungo e l’America di Trump si allontana,  Anne Buydens compie 100 anni. Non si tratta solo del compleanno di una donna che, presumibilmente, ha fatto nella vita ciò che era giusto che facesse, ma anche della moglie di Kirk Douglas, il grande attore che la conobbe nel 1954, quando, sul grande schermo, impersonava Ulisse nel film tratto dall’Odissea di Omero. Anne ha dichiarato che la loro è stata una unione felice ma non fedele, e il destino avrà, certo, perdonato qualche peccato, qualche deviazione dalla diritta via. Perchè ogni cosa, in America, va bene nella misura in cui va bene. La coppia Douglas ci ricorda, allora, cosa ci tiene uniti come occidentali e perchè, anche guardando ad Oriente, dove sorge il sole, resteremo americani. Perchè ogni eccesso è difetto, ma anche quando tutti eccedono per mestiere, come nel mondo assurdo e, per certi versi, inquietante, di Hollywood, qualcuno dimostra che si può reggere sulle proprie spalle la pochezza, la vacuità, la fragilità degli altri senza per questo andare in fumo. Resta da chiedersi dove si trovi l’essenza di questo discutere e ostentare, costruire e cambiare mode, gusti, forma del potere. Come si possa dire tutto e il contrario di tutto per secoli o per millenni. Chi cerca la radice delle cose in Europa o, più spesso, in America viene, nella migliore delle ipotesi, considerato un tipo strambo. A ragione, perchè la chiave di tutto si trova altrove. E se un uomo e una donna superano la barriera del secolo? Forse hanno imparato la lezione che viene dall’Oriente. Assecondare la vita invece che prenderla di petto. Magari è proprio questo che ci insegna Douglas.

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