Distanziarsi dalle passioni

Il Teatro Massimo di Palermo

Solo il tempo potrà confermare le premesse, ma l’intenzione va resa per quella che è, ovvero pacificare e guardare al futuro. Il mazzo di fiori consegnato a Liliana Segre da Ignazio La Russa ha, infatti, il significato di un distanziamento dalle passioni che hanno animato nel bene e, troppo spesso, nel male, la politica italiana nel secolo scorso.

La Russa ha ricordato due figure: Sandro Pertini, il quale restituì significato allo spirito nazionale svincolandolo dall’ipoteca fascista, e Luciano Violante il quale – nel discorso di insediamento a presidente della Camera nel 1996 – rilanciò il tema della pacificazione citando i repubblichini. Qualcuno ricorderà che – esattamente un anno dopo – Violante era a Palermo per la riapertura del Teatro Massimo Vittorio Emanuele.

Tanti hanno vissuto la stagione del conflitto ideologico non tanto sul piano dell’identità ma su quello dell’eredità familiare e politica, il che è ancora più doloroso. E, spesso, l’emarginazione sociale è apparsa ingiustificata, oltre ad avere privato la comunità di energie autentiche e di contributi di verità e giustizia.

Segre, invece, è testimone di una tragedia di portata metastorica, forse la sola personalità disponibile in grado di reggere il peso di questo passaggio. Nella sua emblematica e invero commovente storia personale in tanti hanno potuto specchiarsi. E, infatti, nell’aula del Senato c’è chi si è sinceramente identificato con lei nel sentire le sue parole.

Qualcuno ha criticato questa reciproca manifestazione di amicizia ma la dichiarazione del proprio dissenso prova che non si corrono rischi. La stessa Segre ha rimarcato che certe conquiste sono possibili solo se si resta immersi per un tempo sufficiente in un ambiente democratico.

Andrebbe detto senza paura che il fascismo fece propria molta eredità del passato e non mancò la continuità istituzionale tra fascismo e Repubblica. Un’altra possibile interpretazione del rimando alla nascita del Regno. In ogni caso, superare le passioni e guardare al futuro significa allargare lo sguardo alla storia nazionale con uno sforzo creativo.

Non sarà facile permeare l’Italia di questa volontà, gli specialisti del tanto peggio tanto meglio sono sempre all’opera. Quanto accade oggi nel mondo, dove imperversano guerra e divisioni, suggerisce prudenza, coraggio e ricerca delle soluzioni migliori (anche quando non sono le più comode).

Lascia un commento