Le porte, il porto e il ritorno a casa

Una capanna nello Yukon in una immagine di inizio Novecento

Se la morte di Riina, nel cui segno tracotante la Sicilia è stata riconosciuta per decenni, coincise con l’inizio della destra in Sicilia nel 2017, a cosa corrisponderebbe la fine della destra in Sicilia sancita dal voto per scegliere chi voterà il nuovo presidente della Repubblica?

E se la Sicilia, col nuovo capo dello Stato, è destinata a tornare a casa, c’è da chiedersi cosa sia la casa, soprattutto oggi che il mondo ha cessato di essere la casa di tutti e si cominciano a marcare le distanze ideali e fisiche.

Che si chiami Terra Promessa perchè si può essere sionisti senza essere ebrei, Madre come il celebre Museo di Napoli, mamma o mammasantissima – l’appellativo dato a boss e leader sociali – alla fine a casa si ritorna.

Come ogni Figliol Prodigo della tradizione cristiana o come ne Il richiamo della foresta di Jack London, il romanzo dl’avventura di cui si suggerisce l’edizione curata da Oriana Fallaci.

E se Cosa Nostra, con riferimento a ciò che è profondo del cuore, evoca orrori e mestizia, è dovuto al dramma dell’emigrazione, laddove la distanza dal seno materno è grande quanto l’oceano e rende terribile la passione.

Pare che, negli ultimi anni, nella Chiesa Cattolica si siano confrontate diverse visioni della Cina e del rapporto nuovo col difficile interlocutore che la pandemia dovrebbe germinare.

“Mettere un piede dentro una porta prima che questa si chiuda”, così un esperto di cose vaticane ha spiegato – sulle colonne di un grande giornale – volessero fare.

E, quindi, prendere qualcosa della Cina e dal passato che, nei termini in cui l’abbiamo visto negli ultimi vent’anni, non tornerà più. Come, del resto, non tornerà mai più il fascismo come l’abbiamo visto nel Novecento.

Ma anche il piede cinese è entrato nella porta italiana. Ricordate la visita nel Belpaese del presidente nel 2019? Egli, per essere precisi, andò non solo a Roma ma anche a Palermo. Ovvero la città che continuerà ad avere il porto nel nome mentre tutte le porte si chiudono.

vedi

La fine di Riina, l’inizio della destra e Carl Gustav Jung

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