
A proposito delle ben note intelligenza e cultura dei gesuiti, fanno notare che la corrispondente qualità dei salesiani non sia la capacità di accumulare denaro, ma la creatività. Si riflette, dunque, sul fatto che l’amore è creazione, in tutte le forme possibili.
E’ più difficile amare in tempo di guerra, c’è tanta letteratura che lo racconta, e c’è tanto male nella globalità. La fine del globalismo spiega il male che esso è stato. Infatti, moltissima parte del denaro di cui non si conoscono le origini si trova nella underground economy, trionfante durante la globalizzazione. Ma non solo, perchè nell’Italia divisa tra due blocchi politico-culturali, quella novecentesca, flussi finanziari pervenivano da blocchi differenti.
E pare che, ancora oggi, le autocrazie cerchino di corrompere le democrazie, attraverso i loro anelli deboli, partiti e sindacati agganciati al passato di cui sopra. Pare, pure, che l’Africa corrompa e venga corrotta. Solo che la globalizzazione l’ha avvicinata all’Europa, resa più insidiosa o più meritevole di carità, a seconda di come la si voglia vedere.
Pare che falliscano banche piccole, medie e grandi e il male è contagioso, quando una banca non riesce più a guadagnarsi fiducia ne contagia un’altra, e via via fino alle grandi crisi mondiali, da che mondo è mondo. C’è in queste cose tanta irrazionalità, spesso idiozia, come nell’ossessione del denaro.
I giornali servivano a chiedere conto ai governi di come spendessero i soldi dei cittadini. La loro prima funzione, esercitata per conto della borghesia liberale, era giudicare scelte che rischiavano di cambiare la vita delle persone, quella materiale ma non solo.
Evidentemente non è più così. Ci sono potentati che si fanno la guerra con i mezzi di cui dispongono, palesemente fiancheggiati da uffici pubblici e altri non meglio precisati portatori di interessi personali, privati.
Ne viene fuori una uscita volontaria dalla vita sociale, la rinuncia ad ogni possibilità di dialogo. Restano consulenti di parte, sottoscala dove mani sudate si scambiano fotocopie di estratti conto, quella devianza che si rimprovera spesso agli altri, ma che è nel cuore marcio di tanti di noi.