
Il realismo, la lucidità, l’impenetrabilità ma, anche, quello che all’inizio, quando nacque – lo studio della politica in quanto tale – apparve voyeurismo applicato al potere. Profondamente maschili, quel cinismo e quella politica.
Niccolò Machiavelli rischia di essere archiviato se la politica diventa niente altro che narrazione. Se narrare di politica equivale a farla, l’opera del segretario fiorentino non ha più senso, fondendosi la politica in una cosa sola: la sua dimensione soggettiva e quella oggettiva.
Non è affatto un caso che questo rischi di accadere mentre, per la prima volta, una donna governa l’Italia, più noto come il paese di Machiavelli. L’etica femminile è, infatti, diversa dall’etica separata dalla politica, nella quale la seconda agisce come il cervello che si separa dal cuore.
Ecco perchè la politica come professione viene, spesso, accostata al mestiere più antico del mondo, in cui il corpo si separa dal resto e diventa uno strumento di lavoro.
D’altra parte, tempo fa il giornalista Francesco Merlo paragonò un laboratorio politico all’alcova, dove diventa lecito quel che nel tàlamo non è.
Ma presto ci accorgeremo che umanizzare la politica non giova alla politica stessa.
Negli Stati Uniti, dove sono democratici nelle viscere, Donald Trump propose la carica di presidente a vita, senza ottenere la vittoria alle elezioni che l’avrebbe resa possibile. In Italia, dove siamo tutti innamorati della Costituzione di carta, il ministro della Difesa (orgogliosamente cattocomunista) ha urlato per imporre la rielezione del Presidente, doppio mandato che raddoppia sommato al primo (presidente).
Abbiamo, cioè, una monarchia di cartone di cui non si sentiva certo il bisogno. Ed è interessante che Matteo Renzi, che tutti ricordano nel ruolo di king maker, continui a fare politica con metodi machiavellici sbranando alleati, usando nemici e amici per i propri scopi, sempre col sorriso sulle labbra. Lasciandoci una speranza: se al tempo della società trasparente in cui tutto è narrazione e, quindi, niente, si è ancora liberi di essere perversi (politicamente of course).