Quella zona grigia a sinistra

ph Christopher Czermak on Unsplash

Non sarebbe stato possibile imporre un mutamento di sistema attraverso la pandemia, idee neutrali e relativa pace sociale, senza che – in uno spazio geografico sempre più grande – si fosse sviluppato, sottostante, un lento inesorabile processo di embourgeoisement del mondo.

Ed è bene usare il termine in francese, proprio perchè in Francia sanno cosa è borghesia e cosa non lo è, e non vanno a fare le rivoluzioni con le Hogan.

Difatti non c’è proprio niente di eroico nella difesa da parte del mondo progressista di coppie alternative, adozioni e quant’altro. La sinistra ha dimenticato cosa significa vivere di stipendio, cercare di rispettare le regole (spesso sbagliate), resistere nelle periferie dove non c’è una beata minchia.

Per rendere l’idea, è interessante la citazione dell’attuale presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel discorso di insediamento intorno al diritto di avere doveri, evocato, a suo tempo, da San Giovanni Paolo II.

Si immagina, infatti, che il diritto si diriga verso il piacere. Ma questo in un mondo senza forma e confini, dove la razionalità è stata sconfitta per sempre. Un mondo non tanto e non solo borghese, quanto di figli della borghesia.

Negli anni Sessanta del secolo scorso crebbero negli Usa movimenti radicali che dilatarono lo spazio delle proprie possibilità politiche. Molti qualificati dirigenti politici si spostarono a sinistra. Le masse, coagulate dai movimenti, erano rassicurate da questi dirigenti, e costoro approfittarono delle praterie che si aprivano nel campo progressista.

Si formò, così, una vasta zona grigia, in cui c’era tutto e il contrario di tutto (lo testimoniano molti retroscena della visita di Jfk a Roma nel 1963) e nell’opacità, operazioni di puro potere. Questo modello, importato in Europa, è stato declinato in molti modi, nel tempo. Tra i casi eclatanti, un tentativo di presa del potere in Italia nel 1992 attraverso le procure.

Se, per molti decenni, si è cercato di interrompere il flusso tra crimine organizzato e imprenditoria, oggi la sfida è stanare gli avvelenatori di pozzi tra i detentori del potere ideologico. Più facile, per ovvie ragioni, quando negli Usa ci sarà un presidente diverso dall’attuale.