Scripta volant verba manent?

particolare di un’opera di Nicolò da Pettineo

L’opinione pubblica servì a mettere in sicurezza le democrazie occidentali, alcune delle quali si erano dimostrate tanto deboli da permettere la nascita di dittature. Organizzata in sistema, rese possibili la tutela e l’estensione di libertà, benessere, crescita individuale e collettiva in vaste aree del mondo. Oggi sembra mancarle non tanto lo spirito originario quanto la saggezza, quella che si riconobbe a re Salomone, tenuto in considerazione dal neo-presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, competente, del Nord e, persino, donna.

The Public Opinion rischia di diventare l’ecosistema del non pensiero citato – in Parlamento – tanti anni fa, da un celebre ministro guardasigilli con radici a Pettineo, il paese siciliano cui si lega l’attività dell’autore della Madonna col bambino tra gli angeli musicanti (nella foto un particolare) custodita in un museo di Palermo. 

Il linguaggio fiorito e forbito non è detto che nasconda stravaganze o falsità. La lingua è forma, e quello che conta è la sostanza. La forma si distingue dalla materia o dal contenuto, è delimitazione esatta, de-finizione. “La possibilità spaziale, anche nel modo più generale in cui l’abbiamo esaminata, non è altro che una possibilità determinata, senza dubbio indefinita, e indefinita a una potenza multipla, ma tuttavia finita” scriveva René Guénon, il celebre esoterista che suggeriva di evitare l’uso di espressioni come Spazio Infinito, che considerava impropria e abusata.

Pare che anche gli avvocati di Palermo, città di frontiera per molte cose compresa la giustizia, si siano accorti che il sistema dell’opinione pubblica cominci, in Italia, a mostrare qualche falla, forse i segni del tempo. Hanno, infatti, intravisto il rischio che dichiarazioni sbagliate pronunciate da persone che ricoprono ruoli di primo piano possano ingenerare “pericolosa confusione nell’opinione pubblica“. Confusione, equivoci, sfiducia. Forse non è solo un problema di mala o buona fede. È che quello che si dice in privato ormai rischia di contare più di quello che si dice in pubblico, il contenuto di un messaggio vocale più di quello di una email. Le parole più pesanti degli scritti, scripta volant verba manent?

 

 

 

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