La verità non è nel mezzo

Il cofondatore di Wikipedia ha lanciato, recentemente, l’idea di un social network focalizzato sulle news. E, questo, nientemeno che per combattere le fake news. I professionisti dell’informazione  – che si chiamano giornalisti – avrebbero, dunque, uno spazio dove pubblicare notizie neutrali e verificate. I nemici da sconfiggere sarebbero i social, il cui modello, legato alla … Leggi tutta l’opinione

Lo shopping, la stampa locale e la democrazia

David Leonhardt, premio Pulitzer per il giornalismo di commento, ha invitato dalle colonne del New York Times, uno dei pilastri dell’informazione mondiale, ad aprire il portafogli per la stampa locale. Ha scritto un editoriale nel giorno consacrato allo shopping, il Black Friday, quando si va in giro a comprare maglioni di cashmere, biancheria intima, gadget … Leggi tutta l’opinione

Quale libertà di stampa?

Il presidente della Repubblica ha detto che la libertà di stampa ha un grande valore. Siamo d’ accordo. Il problema è che, essendo questo principio contenuto nella Costituzione, il capo dello Stato non avrebbe potuto dire cosa diversa. In questo magmatico passaggio della vita pubblica italiana andrebbe studiata meglio la costituzione materiale. Come, a suo … Leggi tutta l’opinione

I giornali, il prima e il dopo

Sequestrare o confiscare la proprietà di un editore resta una follia, astrattamente considerata. Il peggio è che ciò accada nell’ indifferenza generale, oppure provocando la soddisfazione dei giacobini di sempre per essere stato violato l’ ennesimo santuario del potere, accompagnata dalle reticenze sulle relazioni che i business men ovunque nel mondo intrattengono con questo o … Leggi tutta l’opinione

La profezia del grande editore

Nessuno ricorda più la profezia del grande editore italiano, il quale esplicitamente dichiarò a un periodico specializzato, quando ancora tutti facevano gli schizzinosi, che occorresse aiutare la carta stampata a fare soldi. I giornalisti, spiegava quest’ uomo astuto e concreto, sanno scrivere, e allora, che diamine, siano le grandi firme a scrivere gli articoli di … Leggi tutta l’opinione